La Storia della Confesercenti
La Confesercenti è stata fondata il 14 Febbraio 1971 a Roma da quattro associazioni fortemente rappresentative delle rispettive categorie: l’Anva (commercio ambulante), la Faib (distributori di carburanti), l’Uncic (commercio a posto fisso) e la Fiarc (agenti di commercio), che insieme contavano circa 80.000 iscritti. Oggi, dopo 36 anni, alla Confesercenti aderiscono 75 associazioni dei settori del commercio, turismo, servizi, artigianato, industria e di altre aree di interesse sociale ed economico. Sono circa mille le sedi dell’Organizzazione in Italia.
La principale ragione di questo successo sta nella motivazione che spinse i fondatori a costituire la nuova confederazione: la forte domanda di rappresentanza, di tutela, di sostegno alla crescita ed all’innovazione da parte delle piccole e medie imprese. A questa missione la Confesercenti rimane ancora legata. L’impegno della Confesercenti era quello di dare valore e dignità economica e sociale alle Pmi e lavorare per lo sviluppo e l’innovazione, attraverso una fitta rete di qualificate strutture territoriali.
A tal proposito risultano importanti le Conferenze Economiche realizzate dal 1978 in poi e che sono state caratterizzate da uno sforzo costante, e riuscito, di collocare le pmi in posizione di protagoniste dei processi economici fondamentali del Paese e al contempo di affermare che non era una prerogativa esclusiva delle grandi imprese quella di fare innovazione, di creare occupazione e di frenare la dinamica dei prezzi. Successivamente sono emerse altre idee che hanno cambiato la percezione delle pmi ed hanno condizionato le politiche nazionali di settore, a partire dalla legislazione fiscale e da quella relativa al commercio ed al turismo.
La Confederazione rafforza decisamente il suo ruolo lanciando la sfida dell’innovazione, che nella seconda parte degli anni novanta si caratterizza con le Assemblee i cui slogan “Dalla bottega all’impresa” e “Navigare il futuro” esemplificavano la spinta innovativa e il protagonismo che Confesercenti intendeva imprimere alle pmi. Le posizioni tenute da Confesercenti nel lungo e a volte difficile confronto con il governo sulla legge Bersani sono significative in tal senso: si è trattato di posizioni severe ma aperte, rigorose nella rappresentanza dell’interesse delle imprese ma attente a stimolare il cambiamento in senso moderno delle Pmi, a cui servivano nuove opportunità. Si trattò di un confronto non facile e a volte aspro, ma al cui termine fu possibile ottenere modifiche decisive e una legge complessivamente più avanzata. Il ruolo centrale delle pmi nella società è stato sostenuto da Confesercenti anche in occasione delle scelte di politica economica nazionale, attraverso accordi con i Governi, dal ’93 in poi. Questo ruolo contrattuale si è affermato anche nelle trattative istituzionali sulle politiche economiche e su quelle del lavoro e nella firma di numerosi contratti collettivi e accordi interconfederali per la gestione del mercato del lavoro.
Una tutela delle imprese a tutto campo che è resa ancora più evidente dall’impegno della Confesercenti, a partire dai primi anni ’90, nel campo della legalità. Prima con il sostegno ai pochi coraggiosi che si ribellavano al racket, poi con un protagonismo unico nella lotta all’usura, con il “treno contro l’usura”, con l’assistenza a migliaia di vittime e con la spallata decisiva ad ogni resistenza all’approvazione dell’apposita legge. Ancora oggi, “SOS Impresa”, l’associazione antiracket ed antiusura della Confesercenti, continua la sua battaglia per affermare la legalità come condizione per le imprese di guardare con fiducia al futuro.
La Confesercenti e le Istituzioni
Interlocutrice del Governo, del Parlamento, delle Regioni e degli Enti Locali, nonchè del resto del mondo istituzionale ed associativo, Confesercenti, in quanto parte sociale maggiormente rappresentativa, partecipa alle audizioni, alle trattative ed alla firma degli accordi tra il governo e le parti sociali. Partecipa, inoltre, alle audizioni parlamentari relative al varo del Dpef (Documento di Programmazione Economica e Finanziaria) e della Legge Finanziaria e si confronta con il Parlamento e con i Ministeri sulle riforme e sulle proposte di legge.
Lo stesso ruolo viene svolto nel territorio, attraverso le sue 20 confederazioni regionali e le 105 strutture provinciali, che discutono e firmano accordi con regioni ed enti locali.
Il Sistema Confesercenti
La Confesercenti è una grande associazione imprenditoriale ed è anche un grande sistema di servizi alle imprese. Sono circa 500 le società, consorzi cooperative ed enti che operano per fornire alle Pmi un valido supporto ed un’ampia gamma di servizi. I dipendenti del sistema sono circa oltre 5000 ed operano nelle 135 organizzazioni territoriali, ciascuna delle quali si articola in sedi zonali e comunali e in apposite strutture societarie.
I principali campi nei quali operano le strutture sono i seguenti:
Servizi amministrativi e fiscali
Servizi per la tenuta delle paghe
Sostegno al credito attraverso consorzi, fidi e cooperative di garanzia
Formazione e addestramento professionale
Assistenza tecnica all’innovazione imprenditoriale e formazione continua
Consulenza sui rapporti di lavoro e servizi per la gestione del mercato del lavoro
Previdenza
Previdenza integrativa
Assistenza sanitaria
Assicurazioni
Servizi per l’avvio, la trasformazione e il subingresso delle imprese
Realizzazione, in accordo con le associazioni di settore, di manifestazioni fieristiche e promozionali.
La rete del sistema è in fase di ampliamento grazie alla nascita, negli ultimi anni, di nuovi servizi per le imprese e per i cittadini e al sempre maggior numero di adesioni di nuove categorie e associazioni di livello nazionale e locale che trovano nella Confesercenti risposte ai loro problemi e bisogni. Il sistema sta ampliandosi anche attraverso accordi con i professionisti, sia singoli, sia attraverso l’adesione di nuove categorie alla Confederazione. Sono oltre mille i punti di servizio in tutta Italia.
Vincenzo Schiavo
Presidente Interregionale
Pasquale Giglio
Direttore Interregionale