Coronavirus, Confesercenti Campania: Zona arancione inutile, servono controlli Napoli, 19 feb. (LaPresse) – Campania in zona arancione. Insorgono gli esercenti e a dare voce alla loro protesta è il presidente di Confesercenti Campania, Vincenzo Schiavo, che commenta la decisione di portare la Campania da zona gialla in arancione. “Gli imprenditori campani – sottolinea – sono allarmati e disorientati. Secondo noi non si risolve così il problema dei contagi: dal nostro punto di vista o si conferma la zona gialla o meglio passare direttamente a quella ‘rossa’, con la chiusura delle attività e ovviamente con il sostegno dei ristori. La verità è che il problema degli assembramenti non lo risolviamo senza controlli più rigidi. In ogni caso è inaccettabile che queste decisioni vengano prese sempre all’ultimo momento. Non è possibile che il cambiamento dello ‘status’ lo si stabilisca il venerdì per la domenica o per il lunedì. I ristoratori acquistano i prodotti almeno due giorni prima, non è possibile pensare che l’approvvigionamento dei prodotti per la domenica venga fatta il sabato, altrimenti la qualità sarebbe scadente. Sarebbe un danno ulteriore per i nostri esercenti e qualora si immaginasse che si partisse già domenica con la zona ‘arancione’ il danno sarebbe enorme: in media di 10mila euro per ogni locale da 100 coperti, in generale per i ristoratori di tutta la Campania, in questo senso, ci sarebbe una perdita di circa 25 milioni di euro”.